L'universo educativo attuale è pervaso da numerosi problemi: l'abbandono scolastico, la devianza giovanile, l'emarginazione o l'esclusione sociale, le dipendenze, la criminalità ecc..
Si tratta di declinazioni dell'intervento che non necessitano neppure più di una precisa dichiarazione d'intenti: la prevenzione qui e altrove è ritenuta necessaria. I presupposti sono sempre meno sottoposti a un'analisi critica, così come gli obiettivi progettuali e la verifica dei risultati raggiunti.
Il senso esplicito della prevenzione si esprime nel promuovere un cambiamento, a livello individuale e sociale, attraverso l'aumento di conoscenze, il rafforzamento di abilità, la riduzione delle situazioni a rischio o la proposizione di una nuova "visione del mondo", all'interno di un processo che, per sua natura, non può essere un processo educativo, e la cui realizzazione richiede competenze, metodologie e strumenti di tipo educativo. La prevenzione vuole essere campo d'incontro tra educatori e adolescenti che richiamano l'aiuto di una figura di riferimento per combattere le loro battaglie verso il cambiamento in formazione.
Trovo reali tali problemi,ma ciò che mi rende perplesso è il fatto che non si possa realmente vedere le problematiche atipiche dell'individuo fino al momento in cui egli non manisfesti il disagio. Solo in quel momento è possibile lavorare ad un progetto educativo. Mi riesce difficile quindi capire quando prevenire.
RispondiEliminaE' una giusta osservazione Francesco. Il fatto è che lavorare quando il problema si è già verificato comporta una percentuale di riuscita del raggiungimento dell'obiettivo educativo molto basso e i tempi del percorso aumentano sempre più. Accompagnare il ragazzo nella prevenzione significa vivere insieme a lui dei momenti di quotidianità, scovare insieme le situazioni che creano disagio nel minore e lavorare sin da subito su queste prima di andare incontro a comportamenti ambigui o devianti.
RispondiEliminaMi trovo perfettamente d'accordo! Se si impiegassero più finanziamenti in questa Italia del ... per fare prevenzione le cose andrebbero decisamente meglio!!!! basta cliniche!
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